Google plus e Facebook: confronto e crescita
lunedì 25 luglio 2011
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Nonostante l'euforia iniziale dei 18 milioni di utenti raggiunti in 2 settimane sembra che la crescita si sia stabilizzata per il social network google plus di google.
L'ultima settimana ha visto un notevole calo nelle iscrizioni che sono state 1,8 milioni e un'interessante statistica sul social google +, ha mostrato dati interessanti.
Sembrerebbe che oltre il 50 % degli iscritti acceda da gmail o da altre interfacce google.
Questo mette in luce il fatto che google plus si sia diffuso molto tra webmaster e assidui utilizzatori di servizi google, ma poco tra il popolo webnauta.
Inoltre i numeri rispetto a facebook non fanno ben sperare e si è notato che mentre facebook non perde utenti e resta per ora costante sui 750 milioni, gli altri social tendono a perderli.
Forse anche il ruolo di google plus potrebbe rivelarsi obsoleto.
L'ultima settimana ha visto un notevole calo nelle iscrizioni che sono state 1,8 milioni e un'interessante statistica sul social google +, ha mostrato dati interessanti.
Sembrerebbe che oltre il 50 % degli iscritti acceda da gmail o da altre interfacce google.
Questo mette in luce il fatto che google plus si sia diffuso molto tra webmaster e assidui utilizzatori di servizi google, ma poco tra il popolo webnauta.
Inoltre i numeri rispetto a facebook non fanno ben sperare e si è notato che mentre facebook non perde utenti e resta per ora costante sui 750 milioni, gli altri social tendono a perderli.
Forse anche il ruolo di google plus potrebbe rivelarsi obsoleto.
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28 luglio 2011 alle ore 11:51
Non credo... Serve più passaparola, più inviti. Il gioco poi è solo una conseguenza: più utenti ci sono più se ne iscrivono. Facebook ha funzionato così. Ho molta fiducia su questo progetto che, ci tengo a ricordarlo, è solo in fase BETA, perciò ancora instabile imperfetto e incompleto, nonché giovanissimo. Nonostante questo le sue qualità sono già paragonabili a quelle di Facebook. Certo, la strada è ancora lunga, ma con un'azienda come Google alle spalle ci sono buone prospettive e l'ideatore di Facebook deve cominciarsi non dico a disperare, ma almeno a preoccuparsi...