Nymwars, guerra per la privacy sui social network
martedì 7 agosto 2012
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E' un termine coniato da poco tempo "nymwars" ma se si cerca bene è già tra gli hashtag più importanti su twitter.
Si tratta di un termine che fa riferimento alla guerra di alcuni utenti contro i social network e lo scarso interesse per la privacy. Nymwars è la fusione delle parole "pseudonym" e "wars", e sta ad indicare proprio la guerra ai nomi reali sui servizi di social networking.
Infatti quasi tutti i servizi sul web chiedono all'utente di inserire il proprio nome e cognome reale, sconsigliando e spesso vietando l'utilizzo di un nickname sostituivo .
Ed è proprio in quest'ottica che è nata la lotta agli pseudonimi identificata dal neologismo "nymwars": una guerra digitale in difesa degli utenti che non vogliono rivelare la propria identità sul web.
La questione è nata in realtà nel 2011 quando google plus impose ai suoi utenti l'identificazione al social network e ai suoi servizi tramite nome e cognome , vietando l'utilizzo dei nick.
Il fatto alzò un grosso polverone e molti giornali e testate espressero la loro opinione a favore dell'utenza, sempre meno protetta dai servizi web.
La procedura dell'iscrizione con nome e cognome ha anche lati positivi come la riduzione di profili falsi e profili spam, e negli ultimi tempi è stata adottata anche da facebook che punta a far riferimento solo a persone reali.
Twitter sembra il social network che per ora non ha ancora deciso di seguire questa rotta ed è proprio la casa degli attivisti che sono in favore della nymwars.
Ma le cose potrebbero cambiare anche per il social del microblogging...
Si tratta di un termine che fa riferimento alla guerra di alcuni utenti contro i social network e lo scarso interesse per la privacy. Nymwars è la fusione delle parole "pseudonym" e "wars", e sta ad indicare proprio la guerra ai nomi reali sui servizi di social networking.
Infatti quasi tutti i servizi sul web chiedono all'utente di inserire il proprio nome e cognome reale, sconsigliando e spesso vietando l'utilizzo di un nickname sostituivo .
Ed è proprio in quest'ottica che è nata la lotta agli pseudonimi identificata dal neologismo "nymwars": una guerra digitale in difesa degli utenti che non vogliono rivelare la propria identità sul web.
La questione è nata in realtà nel 2011 quando google plus impose ai suoi utenti l'identificazione al social network e ai suoi servizi tramite nome e cognome , vietando l'utilizzo dei nick.
Il fatto alzò un grosso polverone e molti giornali e testate espressero la loro opinione a favore dell'utenza, sempre meno protetta dai servizi web.
La procedura dell'iscrizione con nome e cognome ha anche lati positivi come la riduzione di profili falsi e profili spam, e negli ultimi tempi è stata adottata anche da facebook che punta a far riferimento solo a persone reali.
Twitter sembra il social network che per ora non ha ancora deciso di seguire questa rotta ed è proprio la casa degli attivisti che sono in favore della nymwars.
Ma le cose potrebbero cambiare anche per il social del microblogging...
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