Facebook: pubblicità su misura per ogni utente
Una nuova funzione da poco inserita nel Power Editor di facebook potrebbe scatenare un piccolo putiferio in rete per la questione privacy: si tratta di una funzione messa a disposizione dal social network blu , per favorire la diffusione di messaggi pubblicitari.
Fino a qui nessun problema se non che la funzione mette a disposizione degli inserzionisti una serie di informazioni personali degli utenti come id facebook, numero di telefono inseriti su facebook ed email.
Informazioni normalmente visualizzabili su facebook, ma non sempre sfruttate dagli inserzionisti il cui lavoro sarebbe stato troppo dispersivo ( immaginate di andare a cercare per ogni utente queste informazioni...).
Con questa funzione saranno visualizzate per ogni utenti in automatico, offrendo all'esperto della promozione sui social media di quella particolare azienda o brand, di inviare dei messaggi pubblicitari mirati per ogni utente.
Il risultato potrebbe essere un ulteriore aumento della pubblicità e dei messaggi privati pubblicitari su facebook: e per la privacy? C'è chi rassicura gli utenti dicendo che queste informazioni sono già in mano a terze parti.
Non sembra una vera rassicurazione questa... anzi!
Fino a qui nessun problema se non che la funzione mette a disposizione degli inserzionisti una serie di informazioni personali degli utenti come id facebook, numero di telefono inseriti su facebook ed email.
Informazioni normalmente visualizzabili su facebook, ma non sempre sfruttate dagli inserzionisti il cui lavoro sarebbe stato troppo dispersivo ( immaginate di andare a cercare per ogni utente queste informazioni...).
Con questa funzione saranno visualizzate per ogni utenti in automatico, offrendo all'esperto della promozione sui social media di quella particolare azienda o brand, di inviare dei messaggi pubblicitari mirati per ogni utente.
Il risultato potrebbe essere un ulteriore aumento della pubblicità e dei messaggi privati pubblicitari su facebook: e per la privacy? C'è chi rassicura gli utenti dicendo che queste informazioni sono già in mano a terze parti.
Non sembra una vera rassicurazione questa... anzi!
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