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Investitori poco convinti, staff ancora inesperto sotto molti aspetti, scarsi introiti pubblicitari e una politica sulla privacy che genera molti dissensi: sono questi i problemi di facebook che sta continuando a crollare in borsa.

Nella giornata di ieri il titolo ha subito un nuovo calo scendendo sotto i 18 dollari, il minimo raggiunto dall'IPO.



Le colpe sono molteplici ma in molti scommettono che un'eventuale abbandono di mark zuckerberg potrebbe giovare non poco al social network in borsa.

Basti pensare che la dichiarazione ufficiale di mark zuckerberg "dovrà passare circa 1 anno prima che io metta in vendita la mia quota di facebook", ha risollevato già il mercato e gli investitori facendo rialzare leggermente il titolo facebook.

Ma forse il problema non è il CEO di facebook ma soprattutto il suo staff che non fa altro che assecondare le sue idee: primo tra tutti il direttore finanziario di facebook, David Ebersman, che è stato il vero responsabile della quotazione troppo alta di facebook.

Troppe colpe, troppi fattori da gestire: con il senno di poi la scelta di scendere in borsa è stata davvero una cattiva idea.