L'Onu lancia l'allarme terrorismo sui social network
venerdì 26 ottobre 2012
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I social network sono diventati la nostra vita quotidiana nel bene e nel male.
E anche l'ONU l'ha capito: nelle ultime ore è stato lanciato un allarme da parte delle Nazioni Unite, che invita i social network a prestare particolare attenzione alla questione "terrorismo".
I social network proprio per la loro natura "libera", consentono l'iscrizione ad un vasto range di persone e permettono ad utenti di tutto il mondo che non idee stravaganti ( anche qui nel bene o nel male) di condividere i propri pensieri con il resto del web.
Ed è in quest'ottica che le Nazioni Unite si sono rivolte ai social network per cercare di controllare, per quanto possibile, utenti che pubblicano messaggi pericolosi ( violenti, terroristici etc.).
Teoria difficile da applicare soprattutto a causa dei numerosi messaggi che ogni giorno vengono pubblicati , e soprattutto perchè già esistono norme che tutelano tali violazioni.
Ciò che l'ONU chiede ai social network è una stretta sulla privacy, che potrebbe avere benefici e tanti altri aspetti negativi ( come un maggior controllo dei nostri dati da parte dei social network, come se quello attuale non bastasse).
Facebook, twitter e youtube sono stati nello specifico segnalati come canali pericolosi per la diffusione di messaggi terroristici sul web, violenti e illegali. Ma spesso generalizzare può portare fuori strada...
E anche l'ONU l'ha capito: nelle ultime ore è stato lanciato un allarme da parte delle Nazioni Unite, che invita i social network a prestare particolare attenzione alla questione "terrorismo".
I social network proprio per la loro natura "libera", consentono l'iscrizione ad un vasto range di persone e permettono ad utenti di tutto il mondo che non idee stravaganti ( anche qui nel bene o nel male) di condividere i propri pensieri con il resto del web.
Ed è in quest'ottica che le Nazioni Unite si sono rivolte ai social network per cercare di controllare, per quanto possibile, utenti che pubblicano messaggi pericolosi ( violenti, terroristici etc.).
Teoria difficile da applicare soprattutto a causa dei numerosi messaggi che ogni giorno vengono pubblicati , e soprattutto perchè già esistono norme che tutelano tali violazioni.
Ciò che l'ONU chiede ai social network è una stretta sulla privacy, che potrebbe avere benefici e tanti altri aspetti negativi ( come un maggior controllo dei nostri dati da parte dei social network, come se quello attuale non bastasse).
Facebook, twitter e youtube sono stati nello specifico segnalati come canali pericolosi per la diffusione di messaggi terroristici sul web, violenti e illegali. Ma spesso generalizzare può portare fuori strada...
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