Twitter, facebook e google protesta anti SOPA
giovedì 19 gennaio 2012
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Sta facendo il giro del mondo il provvedimento SOPA ( Stop online privacy act), provvedimento che rende possibili negli USA azioni legali contro siti e servizi web che diffondono contenuti protetti , direttamente da parte dei possessori del copyright.
Un provvedimento che andrebbe contro il primo emendamento americano che garantisce ad ogni cittadino libertà di stampa e di parola.
Anche wikipedia, google, facebook e twitter hanno quindi aderito a questa legge già ribattezzata legge "anti pirateria", ma che se analizzata bene ci fa capire le ragioni dei social network/social media.
L'approvazioni di tale legge potrebbe generare poteri che vanno aldilà della lotta contro la pirateria, che i servizi sopra elencati combattono con costanza. E' questo ciò che si evince dal comunicato stampa di wikipedia, appoggiato anche da facebook, twitter e google.
Intanto gli utenti si mobilitano per uno sciopero del web che potrebbe paralizzare internet per un'intera giornata.
Sui social network è forte la voce degli utenti indignati per questa proposta di legge che a detta di molti "metterebbe fine all'era della libertà online".
Un provvedimento che andrebbe contro il primo emendamento americano che garantisce ad ogni cittadino libertà di stampa e di parola.
Anche wikipedia, google, facebook e twitter hanno quindi aderito a questa legge già ribattezzata legge "anti pirateria", ma che se analizzata bene ci fa capire le ragioni dei social network/social media.
L'approvazioni di tale legge potrebbe generare poteri che vanno aldilà della lotta contro la pirateria, che i servizi sopra elencati combattono con costanza. E' questo ciò che si evince dal comunicato stampa di wikipedia, appoggiato anche da facebook, twitter e google.
Intanto gli utenti si mobilitano per uno sciopero del web che potrebbe paralizzare internet per un'intera giornata.
Sui social network è forte la voce degli utenti indignati per questa proposta di legge che a detta di molti "metterebbe fine all'era della libertà online".
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