Profilo Obama su Google Plus invaso dai commenti in cinese

Conosciamo tutti il brutto rapporto che intercorre tra l'occidente e la Cina nel campo del web: a partire dal ban di google fino a quello di facebook.

Ma sembra che il 20 febbraio si sia aperta una falla, uno spiraglio verso uno dei social network occidentali del momento: google plus.

Non appena i milioni di utenti cinesi hanno visto aprirsi le porte di un servizio social occidentale, non censurato dal governo, sono piovuti i commenti sui profili più noti.

In particolare è stato il presidente degli USA Barack Obama ad essere stato letteralmente invaso da commenti cinesi sul proprio profilo google plus: alcuni lo pregano di porre termine al comunismo, altri di intervenire per salvare dal regime grandi menti ed attivisti, altri di partecipare con più interesse alle vicende della Cina.

Insomma si è aperto uno spiraglio e la vera Cina, quella del popolo , ha fatto sentire la sua voce di protesta cercando risposta nel simbolo dell'occidente: il presidente degli USA, Obama.

La censura piove spesso anche sui social network cinesi come qq, qzone, mixi, che non funzionano più come valvola di sfogo e di protesta per tutti gli internauti cinesi.

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