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Il dibattito scatenato dalle dichiarazioni di Costolo, ceo di twitter, sull'argomento censura, è molto attivo in questi giorni sul social network del cinguettio.

C'è chi è a favore della decisione del social network di oscurare i contenuti paese per paese in base alla discrezione delle autorità locali e c'è chi la considera un passo indietro per la libertà del web, argomento caldo in questo periodo.

Ma la notizia della censura di twitter è stata un pò smorzata dalla dichiarazione di google in merito al servizio blogger.

Per ogni paese sarà possibile applicare lo stesso tipo di censura anche per i blog il cui contenuto è ritenuto inadatto dalle autorità locali.

Insomma che vorrete accedere ad un sito blogspot dall'italia, verrete indirizzati alla versione .it e non quella .com come ora.
Questo fatto renderebbe di fatto impotenti i blogger rispetto alle autorità che potrebbero decidere ,in base a loro personali considerazioni , se quel blog ha contenuti appropriati o non per il Paese in questione.

Tirando le somme il periodo che il web sta vivendo è davvero ricco di notizie, il più delle quali prese male dagli utenti e criticati . Ora al centro del dibattito c'è twitter e la censura , che sta prendendo piano piano piede anche  per altri servizi.
E' la fine della libertà sul web? Chissà.