Sina Weibo, il social network cinese alla conquista dell'Occidente
sabato 12 gennaio 2013
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Aldilà di quello che succede nella politica, non si può certamente fingere di non conoscere i problemi che legano la Cina e l'Occidente sul Web.
La questione è stata affrontata diverse volte anche in articoli del passato, e se particolarizzata all'aspetto dei social network/social media, diventa un problema legato prettamente alla "censura".
I social network occidentali più famosi del mondo ( parliamo di twitter, facebook, google plus etc.), sono censurati in Cina per motivi che riguardano il controllo dei messaggi e dei contenuti condivisi.
I social cinesi che hanno il supporto delle autorità governative, hanno infatti la possibilità di censurare un messaggio "rivoluzionario" di un utente , e di inviare tutte le informazioni da lui pubblicate agli enti che ne fanno richiesta.
Sina Weibo è sicuramente uno dei social cinesi di punta, che si basa proprio su queste regole, che limitano evidentemente la libertà di parola e giudizio degli utenti.
Attualmente il social conta ben 400 milioni di utenti iscritti e da molti è stato definito un ibrido tra facebook e soprattutto Twitter. Certo è che le funzioni di Sina Weibo non sono così all'avanguardia, ma contare su un pubblico così vasto lo rende sicuramente un social di spicco.
Ciò che sta avvenendo riguarda la possibile espansione di questo social network anche nel mondo occidentale: sono sempre di più le parole che vengono tradotte in inglese, le interfacce che vengono adattate con traduzioni etc.
Insomma Sin Weibo si sta preparando per il grande salto , cercando di conquistare quanti più utenti in Occidente nei prossimi mesi, con il possibile lancio di una piattaforma del social in lingua inglese.
Aldilà del successo sembra quasi un paradosso che un Paese in cui il 90% dei servizi occidentali sono censurati, voglia espandersi proprio in Occidente.
La questione è stata affrontata diverse volte anche in articoli del passato, e se particolarizzata all'aspetto dei social network/social media, diventa un problema legato prettamente alla "censura".
I social network occidentali più famosi del mondo ( parliamo di twitter, facebook, google plus etc.), sono censurati in Cina per motivi che riguardano il controllo dei messaggi e dei contenuti condivisi.
I social cinesi che hanno il supporto delle autorità governative, hanno infatti la possibilità di censurare un messaggio "rivoluzionario" di un utente , e di inviare tutte le informazioni da lui pubblicate agli enti che ne fanno richiesta.
Sina Weibo è sicuramente uno dei social cinesi di punta, che si basa proprio su queste regole, che limitano evidentemente la libertà di parola e giudizio degli utenti.
Attualmente il social conta ben 400 milioni di utenti iscritti e da molti è stato definito un ibrido tra facebook e soprattutto Twitter. Certo è che le funzioni di Sina Weibo non sono così all'avanguardia, ma contare su un pubblico così vasto lo rende sicuramente un social di spicco.
Ciò che sta avvenendo riguarda la possibile espansione di questo social network anche nel mondo occidentale: sono sempre di più le parole che vengono tradotte in inglese, le interfacce che vengono adattate con traduzioni etc.
Insomma Sin Weibo si sta preparando per il grande salto , cercando di conquistare quanti più utenti in Occidente nei prossimi mesi, con il possibile lancio di una piattaforma del social in lingua inglese.
Aldilà del successo sembra quasi un paradosso che un Paese in cui il 90% dei servizi occidentali sono censurati, voglia espandersi proprio in Occidente.
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