Twitter attaccato dagli hacker: a rischio oltre 250mila account

twitter hacker news down
Il fatto che Twitter sia andato offline il giorno 31 gennaio 2103 intorno alle 16:30 , e che si siano registrati quasi contemporaneamente attacchi hacker a testate giornalistiche internazionali come il New York Times e il Washington Post , non è certo una coincidenza.

Appena è apparsa la scritta che Twitter era in sovraccarico, gli utenti hanno pensato fin da subito ad un problema legato ad un malfunzionamento dei server del social network. 
Tuttavia una serie di cose non ritornava: 

1)Perchè il 31 gennaio si fosse verificato un sovraccarico . Un giorno come tanti altri ( non ricorre alcuna festività particolare):

2) Perchè per rimettere in funzione il social network ci siano volute diverse ore.

Il motivo del down di twitter è stato infine svelato: altro che sovraccarico dei server, quello del 31 gennaio è stato un attacco hacker.

L'attacco hacker ha coinvolto anche le testate giornalistiche sopra citate e ancora non si conoscono i responsabili dell'accaduto . Alcuni ipotizzano che ci sia la firma di Anonymous, altri che sia dovuto ad attacchi di hacker cinesi.

Il problema è che oltre 250mila account sarebbero stati compromessi ( password e nick rubati), sebbene il social network continui a smentire la vicenda e ad affermare che sui dati degli utenti sono stati applicati avanzati sistemi di crittografia per rendere illeggibili le informazioni personali.

Twitter sta ora collaborando con le autorità governative per dare un nome ai colpevoli dell'attacco hacker di proporzioni internazionali.

Il motivo dell'attacco potrebbe essere il seguente: twitter avrebbe deciso di scendere in borsa e di seguire la stessa strada del social network "facebook". Insomma questa scelta di Twitter potrebbe aver indispettito alcuni hacker che sostengono da anni il social network come servizio indipendente : l'entrata nel mercato finanziario potrebbe comportare anche una serie di restrizioni che andrebbero contro quella che in molti chiamano "libertà virtuale".

0

Posta un commento

Archivio Blog

Categorie