Attentato a Boston, il supporto di Twitter, Vine e Facebook
La grande potenza dei social network/media nei momenti di crisi è stata più volte messa in evidenza in questi ultimi anni.
Quando si sono verificate grandi catastrofi, i social network si sono rivelati utili per rintracciare persone scomparse,indirizzare gli aiuti dei soccorritori etc.
Anche per questo triste attentato verificatosi a Boston durante una maratona, i social network si sono rivelati molto utili nel supporto alle unità di crisi e ricerca.
In particolare Twitter e Facebook sono stati i canali principalmente utilizzati da giornali e autorità locali per informare i cittadini degli avvenimenti e delle azioni da intraprendere.
Inoltre Vine, Youtube e altri servizi si sono rivelati utili anche per la ricostruzione delle fasi della vicenda, mentre Facebook e Twitter sono stati utilizzati anche per status e messaggi a supporto delle vittime.
Tuttavia non sono mancati messaggi fasulli degli utenti ( ad esempio che promettevano di inviare 1 euro per le vittime in base al numero di mi piace o retweet ottenuti dal messaggio etc.), oppure account fake che avevano l'intento di raccogliere fondi per la tragedia (ad esempio l'account twitter aperto con il nome @_BostonMarathon).
Aspetti negativi e positivi dei social network....
Quando si sono verificate grandi catastrofi, i social network si sono rivelati utili per rintracciare persone scomparse,indirizzare gli aiuti dei soccorritori etc.
Anche per questo triste attentato verificatosi a Boston durante una maratona, i social network si sono rivelati molto utili nel supporto alle unità di crisi e ricerca.
In particolare Twitter e Facebook sono stati i canali principalmente utilizzati da giornali e autorità locali per informare i cittadini degli avvenimenti e delle azioni da intraprendere.
Inoltre Vine, Youtube e altri servizi si sono rivelati utili anche per la ricostruzione delle fasi della vicenda, mentre Facebook e Twitter sono stati utilizzati anche per status e messaggi a supporto delle vittime.
Tuttavia non sono mancati messaggi fasulli degli utenti ( ad esempio che promettevano di inviare 1 euro per le vittime in base al numero di mi piace o retweet ottenuti dal messaggio etc.), oppure account fake che avevano l'intento di raccogliere fondi per la tragedia (ad esempio l'account twitter aperto con il nome @_BostonMarathon).
Aspetti negativi e positivi dei social network....
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