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Si tratta di una causa davvero gigantesca che ha coinvolto per diversi mesi il social network Facebook e le associazioni per la tutela degli utenti e consumatori.

La sentenza riguardante il caso dell'utilizzo inappropriato degli utenti ( nello specifico del nome degli utenti e delle loro immagini del profilo) nelle cosiddette "sponsored stories", è stata a favore dei consumatori.

Quasi 700mila utenti riceveranno un indennizzo per essere stati utilizzati a fini pubblicitari dal social network blu più famoso del Mondo.
La cifra del risarcimento corrisponde a 15 dollari ed è puramente simbolica: infatti molti dei soldi andranno alle organizzazioni che hanno difeso gli utenti in questa lunga e tediosa causa .

Facebook avrebbe guadagnato oltre 71 milioni di dollari con questo tipo di campagne, e ben 20 milioni saranno destinati al risarcimento dei danni provocati agli utenti.

Si stima che ad essere colpiti da questo sopruso del social network blu siano stati circa 150 milioni di utenti di tutto il Mondo, che dopo aver messo un mi piace ad una pagina brand( marchio) , sono stati utilizzati per attirare altri utenti ( amici soprattutto) ad inserire un "like" sulla stessa pagina.

Non è certo il primo caso che ha visto gli utenti di Facebook vittime del social network, e probabilmente non sarà nemmeno l'ultimo.
Intanto Facebook ha deciso di non parlare della vicenda.