Facebook rivela le richieste dei Governi per i dati degli utenti
Il caso PRISM ha messo un pò tutti gli utenti in allerta: quante sono le informazioni che vengono rivelate ai governi sugli utenti delle varie piattaforme web?
Ma soprattutto quali sono le informazioni che i governi chiedono ai vari social network / media?
Facebook che è stato coinvolto ampiamente nello scandalo "datagate" ha pensato bene di avviare una prima fase di trasparenza, mostrando a tutti gli utenti il numero di richieste di informazioni che vengono ricevute ed eventualmente accolte dal social network blu.
Il dato si basa sulle richieste ricevute negli ultimi 6 mesi, e stando a quanto riportato dallo staff del social network al primo posto guidano la classifica gli USA, mentre l'Italia si assesta al terzo posto in Europa con oltre 1700 richieste in 6 mesi per ricevere informazioni di oltre 2000 account.
Tra le prime posizioni Europee troviamo anche la Germania e la Gran Bretagna con numeri non molto distanti da quelli dell'Italia.
Anche altri servizi come Google e Twitter hanno deciso di compilare questa sorta di "questionario trasparenza": i dati di Google relativi all'Italia sono molto più bassi di quelli di Facebook ( si parla di circa 800 richieste), mentre Twitter ha ricevuto solo 22 richieste.
Tale stranezza è solo apparente: come più volte abbiamo sottolineato, Twitter è un social network non dedicato alle interazioni con un ristretto pubblico e raramente contiene informazioni sulla vita personale degli utenti che possono essere utili ai governi e alle autorità locali.
Ma soprattutto quali sono le informazioni che i governi chiedono ai vari social network / media?
Facebook che è stato coinvolto ampiamente nello scandalo "datagate" ha pensato bene di avviare una prima fase di trasparenza, mostrando a tutti gli utenti il numero di richieste di informazioni che vengono ricevute ed eventualmente accolte dal social network blu.
Il dato si basa sulle richieste ricevute negli ultimi 6 mesi, e stando a quanto riportato dallo staff del social network al primo posto guidano la classifica gli USA, mentre l'Italia si assesta al terzo posto in Europa con oltre 1700 richieste in 6 mesi per ricevere informazioni di oltre 2000 account.
Tra le prime posizioni Europee troviamo anche la Germania e la Gran Bretagna con numeri non molto distanti da quelli dell'Italia.
Anche altri servizi come Google e Twitter hanno deciso di compilare questa sorta di "questionario trasparenza": i dati di Google relativi all'Italia sono molto più bassi di quelli di Facebook ( si parla di circa 800 richieste), mentre Twitter ha ricevuto solo 22 richieste.
Tale stranezza è solo apparente: come più volte abbiamo sottolineato, Twitter è un social network non dedicato alle interazioni con un ristretto pubblico e raramente contiene informazioni sulla vita personale degli utenti che possono essere utili ai governi e alle autorità locali.
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