Social Network e politici: fans reali?
venerdì 2 marzo 2012
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Non sono passati molti giorni dal nostro articolo in cui parlavamo dei fans che è possibile acquistare su facebook in cambio di una somma di denaro da pagare ad alcune agenzie.
Nell'articolo abbiamo sottolineato come siano sempre di più gli utenti che ricorrono a questo metodo per aumentare il prestigio di una pagina facebook.
Oggi parliamo dei politici, alcune delle persone che si vantano di avere numerosi fans sui social network come facebook e twitter.
In Italia tra i più famosi c'è Di Pietro , Bersani, Vendola, Alemanno, Berlusconi etc. che spesso amano sottolineare la loro grande visibilità sui social network.
Numeri di followers ( in particolare su twitter) che aumentano in maniera vertiginosa e che fanno pensare a probabili account falsi di utenti, creati solo per fare numero ( magari dalle agenzie).
Cosa che ha già messo in ridicolo Gingrich, candidato repubblicano degli USA, che da un'inchiesta condotta da alcune testate giornalistiche è stato accusato di avere ben il 75 % degli utenti falsi su twitter che lo seguivano.
Ora aldilà del fatto che questo possa essere vero o meno per i politici italiani in generale, l'importante è capire il ruolo dei social network : pochi fans magari ma molto fedeli, e non tanti ma finti.
Così la politica può comunicare realmente con le persone reali e non badare solo ai numeri.
Nell'articolo abbiamo sottolineato come siano sempre di più gli utenti che ricorrono a questo metodo per aumentare il prestigio di una pagina facebook.
Oggi parliamo dei politici, alcune delle persone che si vantano di avere numerosi fans sui social network come facebook e twitter.
In Italia tra i più famosi c'è Di Pietro , Bersani, Vendola, Alemanno, Berlusconi etc. che spesso amano sottolineare la loro grande visibilità sui social network.
Numeri di followers ( in particolare su twitter) che aumentano in maniera vertiginosa e che fanno pensare a probabili account falsi di utenti, creati solo per fare numero ( magari dalle agenzie).
Cosa che ha già messo in ridicolo Gingrich, candidato repubblicano degli USA, che da un'inchiesta condotta da alcune testate giornalistiche è stato accusato di avere ben il 75 % degli utenti falsi su twitter che lo seguivano.
Ora aldilà del fatto che questo possa essere vero o meno per i politici italiani in generale, l'importante è capire il ruolo dei social network : pochi fans magari ma molto fedeli, e non tanti ma finti.
Così la politica può comunicare realmente con le persone reali e non badare solo ai numeri.
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