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Che i social network come molti altri servizi web importanti ricevano delle richieste da parte delle autorità o altri enti governativi per l'invio di dati e messaggi relativi ad un particolare utente, è cosa nota.

Ci sono però servizi e servizi: ad esempio google è da un pò di tempo che segue la politica che ha da poco adottato anche twitter, ossia quella di rendere visibili agli utenti le richieste inviate dalle autorità per accedere ai dati degli utenti ( magari indagati o per effettuare semplici controlli).



Twitter come dicevamo ha da poco deciso di rendere disponibili i dati relativi alle richieste di dati , in modo da tutelare la privacy degli utenti e instaurare con essi un rapporto di reciproca fiducia.

Lo staff del social network ha pubblicato il  Transparency Report, dove vengono segnalate le richieste da parte delle autorità per accedere ai contenuti di un utente: per quanto riguarda l'italia le richieste sono circa una decina, mentre si parla di un numero superiore ai 600 per gli USA.

Per gli altri numeri è possibile consultare l'immagine in alto al post, dove vengono riportati i numeri delle richieste suddivisi per nazioni.