Facebook, gli adolescenti in fuga dal social network blu

Facebook teenager fuga
Non un grande periodo per il social network blu più famoso del Mondo: oltre al crollo in borsa ormai ufficiale ad oltre 1 anno dallo sbarco in borsa, Facebook deve fare i conti anche con la "fedeltà degli utenti".

Si è parlato molto di "saturazione del mercato" per il social di Palo Alto, dato che ha raggiunto quasi tutta la popolazione nei Paesi Occidentali e gli unici margini di crescita sono rappresentati dai Paesi Orientali e del Sud America.
Ma è davvero così?


Secondo una ricerca condotta dalla Pew Research Center's Internet & American Life Project con l'Harvard's Berkman Center, ha portato alla luce interessanti dati riguardanti i teenagers e gli adolescenti.

Nonostante il 94% degli adolescenti abbia un profilo su Facebook, molti di loro ( circa il 77%) non si sente più libero come una volta sul social network. Il motivo? La sempre maggiore presenza di adulti sulle pagine del social network che fa sorgere forti timori su link, post e  immagini che gli utenti decidono di condividere .

Dati poco incoraggianti per Facebook, ma che si traducono in oro colato per servizi come Instagram e Twitter che stanno ottenendo una grande crescita proprio del numero di adolescenti e teenager.

In particolare Twitter ha quasi raddoppiato il numero di utenti sotto i 24 anni negli ultimi anni, anche perchè secondo numerosi esperti Twitter è uno strumento più libero dove è possibile esprimere la propria opinione senza avere alcun tipo di timore sulle possibili reazioni degli adulti.

Si può parlare di crisi per Facebook? Ancora una volta no, ma questa fuga non può essere sicuramente trascurata. Potrebbe essere l'inizio della fine.

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