Il virus Zeus crea Fake Followers su Instagram
Se si dovesse redarre una classifica con i virus più pericolosi della storia del web, Zeus sarebbe sicuramente nella top 5.
Il virus Zeus ha fatto la sua comparsa nel 2007 quando venne utilizzato per rubare dati e informazioni riguardanti le carte di credito e i conti bancari di utenti di tutto il Mondo.
La minaccia sembra essere ricomparsa a distanza di anni sul social network delle foto e dei video, Instagram, ma con un fine ben diverso.
Zeus permetterebbe di generare finti followers su Instagram: tali seguaci finti verrebbero poi venduti ad aziende e privati che vogliono aumentare la loro popolarità sul servizio.
La solita compravendita di followers che affligge da tempo anche facebook e twitter , e che sembra essere diventata una moda anche su Instagram.
L'utilizzo di Zeus per questo scopo ha permesso una drastica riduzione dei costi dei followers finti sul servizio: se prima 1000 followers costavano 30 dollari, ora la cifra è scesa a 6 dollari.
A riportare questo scenario è EMC Corporation, che sottolinea ancora una volta come la vendita di followers sia una vera e propria disgrazia sia per il servizio sia per gli utenti. Ne vale davvero la pena?
Il virus Zeus ha fatto la sua comparsa nel 2007 quando venne utilizzato per rubare dati e informazioni riguardanti le carte di credito e i conti bancari di utenti di tutto il Mondo.
La minaccia sembra essere ricomparsa a distanza di anni sul social network delle foto e dei video, Instagram, ma con un fine ben diverso.
Zeus permetterebbe di generare finti followers su Instagram: tali seguaci finti verrebbero poi venduti ad aziende e privati che vogliono aumentare la loro popolarità sul servizio.
La solita compravendita di followers che affligge da tempo anche facebook e twitter , e che sembra essere diventata una moda anche su Instagram.
L'utilizzo di Zeus per questo scopo ha permesso una drastica riduzione dei costi dei followers finti sul servizio: se prima 1000 followers costavano 30 dollari, ora la cifra è scesa a 6 dollari.
A riportare questo scenario è EMC Corporation, che sottolinea ancora una volta come la vendita di followers sia una vera e propria disgrazia sia per il servizio sia per gli utenti. Ne vale davvero la pena?
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