Non ne abbiamo parlato subito poichè c'è sembrato poco opportuno mostrare una
notizia che poteva benissimo rivelarsi una
bufala.
Molti di voi avranno però ascoltato di recenti
foto scandalo come quella dell'ex soldatessa israeliana che derideva alcuni prigionieri
palestinesi, la foto che ritraeva delle
soldatesse israeliane nude su
facebook e così via.
Tutti fatti che hanno contribuito a dare l'impressione di un cattivo utilizzo del
social network blu e soprattutto del ruolo ricoperto nella società da queste persone.
Ma la storia non sembra finita affatto e qualche giorno fa un hacker israeliano ha rubato dati e
password di moltissimi
account facebook arabo/palestinesi pubblicandole su
facebook.
Lo staff del social network ha avvertito al volo gli interessati , molti dei quali sono riusciti ad evitare truffe e intrusioni.
La considerazione che vogliamo fare è la seguente: questi episodi ,che continuano a fomentare l'odio tra due popoli che si danno battaglia da oltre mezzo secolo, devono restare confinati e puniti severamente.
La grande maggioranza dei due popoli
non crede in questa guerra e la diffusione online di queste foto e contenuti non fa altro che dare un'ulteriore spinta a questo inutile conflitto.